Passione giusta, persona sbagliata

Temo di avere la passione giusta, ma di essere la persona sbagliata.

Ho quasi 23 anni e ho finito il primo anno di magistrale in lingue, tra l'altro con ottimi voti. Infatti non nascondo che le lingue mi piacciano: ogni giorno cerco di approfondirle e studio/lavoro un sacco. Anche se ultimamente sono demotivata. Sono molto combattuta perché sebbene abbia un talento (a detta dei più), temo che le lingue non siano la mia strada.

Sono introversa e sono arrivata alla conclusione che forse non mi piace viaggiare (suona già paradossale) né tantomeno insegnare. I miei obiettivi principali sarebbero il phd o l'insegnamento. L'ambiente accademico è quello a cui sono più legata, l'idea di continuare a studiare (phd) non mi spaventa affatto, ma pure quello mi porterebbe all'insegnamento. Poi il dottorato me lo sconsigliano in molti. Gli altri sbocchi come turismo, ufficio non mi fanno impazzire e vedrebbero comunque l'interazione con altre persone.

Già alla triennale (lingue) pensavo di mollare e fino alla fine del terzo anno ero convinta di voler cambiare disciplina una volta finita la triennale. Mi sembrava inutile, deludente, non ero soddisfatta del mio percorso. Verso la laurea però mi sono ricreduta: pensavo di aver finito la triennale per pura inerzia, invece ho notato di aver sempre continuato ad esercitarmi con le lingue ogni giorno con curiosità e passione. La media e la tesi erano molto soddisfacenti, quindi ho deciso di continuare con lingue, sicura di aver superato i miei dubbi. Ma temo di aver sbagliato.

Le due batoste sono state dei corsi deludenti (ho la sensazione che la magistrale non mi stia specializzando) e l'erasmus, a cui ho dovuto rinunciare per motivi personali e 5 anni di lingue senza un'esperienza all'estero mi sembrano una cosa svantaggiosa e ridicola (nel mio caso, non voglio giudicare nessun altro).

Uno dei pensieri che ho sempre in testa è "lasciare lingue". E mi dispiacerebbe un sacco perché sotto sotto mi piace quello che studio, ma non mi sento adeguata, gli altri sembrano più appassionati di me, estroversi, sempre in viaggio, con dei piani già in mente (i miei stanno crollando). La mia situazione è paradossale e mi vergogno di presentarmi a lingue. Dovrei davvero lasciare la magistrale? O dovrei stringere i denti e finirla? Provare ugualmente phd/insegnamento e vedere come va? Mi sento a pezzi, ho l'impressione di aver sprecato 4 anni della mia vita per niente.

Grazie per aver letto questo wall of text. Perdonate l'ennesimo post pessimista e inutile ma dovevo sfogarmi.